Il Regno Unito si prepara all’uccisione di ben 5.000 tassi: è quel che riportano Live Science e la BBC, per contenere il rischio di tubercolosi che avrebbe colpito questi tranquilli animaletti selvatici.
Decine di migliaia di tassi rischiano l’abbattimento nell’ambito di un controverso progetto teso ad arrestare il diffondersi della tubercolosi nei bovini.
L’iniziativa, che permetterà agli allevatori di sparare e prendere in trappola i mammiferi protetti, nelle zone colpite dalla malattia, è sostenuto dai proprietari terrieri, ma comprensibilmente condannato dagli animalisti.
La tubercolosi bovina (una malattia portata e diffusa dai tassi) è in aumento nel Regno Unito. Ha portato fino ad ora all’abbattimento di 25mila bovini lo scorso anno, con un costo a carico dei contribuenti di 63 milioni di sterline.
L’ipotesi dell’abbattimento di massa è stato escluso dal governo laburista dopo 10 anni di studi scientifici, essendo giunto alla conclusione che non si tratta di un metodo efficace per fermare il diffondersi della malattia.
Mentre gli agricoltori hanno accolto favorevolmente la nuova mozione, gli enti per la protezione degli animali sostengono che si tratti di un massacro crudele, ingiusto ed inutile.
Alcuni scienziati sono scettici: il numero di tassi abbattuto, difatti, non risulterà comunque sufficiente per avere un impatto significativo sulla malattia del bestiame. Inoltre, il piano diffuso dal ministro dell’Agricoltura Jim Paice, prevede che siano gli agricoltori a dover coprire i costi dell’abbattimento dei tassi sulla propria terra. “La tubercolosi bovina sta avendo un impatto devastante sulle aziende agricole e sulle famiglie, soprattutto ad ovest e a sud ovest dell’Inghilterra”, ha detto Paice. “Non possiamo andare avanti così. E’ chiaro che l’attuale approccio non è riuscito a fermare la diffusione di questa terribile malattia. Abbiamo bisogno di adottare misure urgenti per fermare la sua difffusione”.
Nessuna misura singola sarebbe, a quanto pare, sufficiente per fermare la malattia, ha aggiunto. Tuttavia, la comunità scientifica sostiene che i tassi sono un “serbatoio significativo” per la TBC, e che senza un’azione di controllo della malattia sui tassi stessi, questa continuerà a diffondersi.
Ma cosa succederà?
Secondo le proposte, il tasso verrà intrappolato ed ucciso nel proprio habitat. Sarebbe previsto il rispetto di una stagione di “sospensione” per evitare che i cuccioli rimangano orfani.
Potrebbe anche essere pemesso di vaccinare gli animali contro laTBC, in combinazione con l’abbattimento. Questo durerebbe, secondo i piani, per almeno quattro anni, ed essere affrontato in modo sistematico e coordinato e coprire aree di almeno 58 metri quadrati.
La consultazione è stata bene accolta dagli allevatori e proprietari terrieri, che avevano pressato la coalizione Conservativa-LiberalDemocratica per promuovere l’abbattimento.
Il presidente della National Famers’ Union (la Federazione Nazionale degli Agricoltori-Allevatori) ha detto: “la NFU ha sempre sostenuto che al fine di risolvere efficacemente la diffusione della tubercolosi bovina, abbiamo bisogno di affrontare la malattia agendo sia sugli allevamenti che sugli animali selvatici, ma è importante che le cose siano chiare: non si tratta di annientare i tassi, ma di controllare la malattia. Capisco che ci saranno persone e gruppi che si opporranno a questa proposta, ma sono fermamente convinto che sia nell’interesse di tutti cercare di controllare la diffusione della tubercolosi bovina. Il nostro scopo è quello di avere capi di bestiame e tassi sani.”
Ma la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals si dice contraria all’abbattimento. Colin Booty, scienziato al RSPCA, dice ” Vi sono chiare prove che dimostrano come una politica di abbattimento dei tassi sia insistenibile, e potrebbe anzi peggiorare la diffusione della tubercolosi bovina, a caua di un processo noto come perturbazione”–
Il Wildlife Trusts, il cui logo è un tasso, sostiene che non vi sia una soluzione unica per affrontare il problema della TBC bovina. “Siamo preoccupati perchè le prove scientifiche non dimostrano che l’abbattimento dei tassi possa essere anche solo parte della soluzione” ha detto il loro portavoce “Si potrebbee persino peggiorare le cose, disturbando la popolazione dei tassi che sopravviveranno, portando ad un’ulteriore diffusione della malattia”.
All’inizio di quest’anno la Corte di Appello ha fermato il piano di eliminazione di 1500 tassi in Galles. Il giudice ha motivato la propria decisione sostenendo che il parlamento gallese non era stato abbastanza specifico in merito alla diffusione dell’abbattimento.
Del 13 Novembre è la notizia che ai tassi potrebbe essere somministrato un vaccino orale, che potrebbe porre fine alla necessità di un loro abbattimento. Gli scienziati sperano infatti che tale vaccino fornirà un’alternativa economica e semplice: i ricercatori hanno infatti trovato un modo per proteggere il vaccino BCG (che offre immunità contro la TBC) contro l’effetto distruttivo degli acidi nello stomaco dei tassi: il che significa che potrebbero essere lasciate delle “esche” senza bisogno di catturare i tassi e fare loro il vaccino per inoculazione.
L’associazione animalista V.I.V.A! sta organizzando per il 27 di Novembre una giornata di dimostrazioni per protestare contro la proposta di abbattimento dei tassi. Inoltre, sia in Inghiterra che nel Galles sono aperte le consultazioni, con scadenza rispettivamente l’8 ed il 17 Dicembre. Ogni cittadino potrà esprimere il proprio parere in merito.
All’inizio di quest’anno una ricerca curata dall’Imperial College of Lonson e dalla Zoological Society of London (ZSL) ha messo in luce come l’abbattimento del tasso, che presupppone il loro intrappolamento e uccisione, sia più oneroso che non gli effetti stessi della malattia – anche se la scelta più economica è stata quella di dare licenza agli allevatori di attuare loro stessi la soppressione dei tassi.
Negli anni Trenta , il 40% dei bovini era stato infettato con il batterio Mycobacterium bovis TB. Si stima che circa 2000 persone all’anno siano morte per aver bevuto latte contaminato. La malattia è sotto controllo dalla pastorizzazione del latte e dalla rimozione di bovini infetti dagli allevamenti, ma è di nuovo in aumento dai decenni scorsi. Questo non fa che rafforzare la nostra convinzione che la scelta vegan sia l’unica soluzione praticabile.
Uno studio durato 10 anni guidato da Sir John Krebs ha concluso che i tassi sono una sorgente di TBC per i bovini. La malattia è regredita nelle zone in cui i tassi erano stati abbattuti, ma era aumentata nelle zone escluse dall’abbattimento. Lo studio ha pertanto concluso che l’abbattimento non è la risposta, in termini di rapporto costi-benefici, e che pertanto la soluzione migliore sarebbe la vaccinazione dei tassi.
Il tasso in “pillole”:
I tassi mangiano fino a 200 lombrichi al giorno. Un adulto può raggiungere fino a un metro di lunghezza ed arrivare a pesare 12 chilogrammi.
Le femmine possono accoppiarsi e concepire in qualsiasi periodo dell’anno. Tuttavia, i loro cuccioli nascono quasi sempre ad inverno inoltrato o inizio primavera. Le femmine possono ritardare l’impianto di nuovi ovuli fecondati da mesi, mantenendole in una sorta di attività sospesa.
I ricci possono costituire fino al 10% della dieta di un tasso a primavera.
I tassi hanno un morso molto potente e possono addentarsi ferocemente a vicenda durante i combattimenti.
Il loro nome in inglese (badger) deriva probabilmente dla francese becheur, che significa “scavatore”.