Dopo l’Unità di Crisi con il Commissario straordinario alla Peste Suina Africana, la Giunta adotterà le previste restrizioni di legge. Vertice in Regione con le associazioni venatorie.
Salgono a 5 le regioni italiane in cui circola il virus della peste suina africana. Dopo Piemonte, Liguria, Lazio e Calabria, la malattia ha fatto la sua comparsa in Campania. Il Centro di referenza nazionale dell’IZS Umbria e Marche ha confermato ieri la positività nelle cinque carcasse rinvenute in provincia di Salerno sabato scorso. E’ già stata convocata l’Unità di crisi locale e regionale, alla presenza del Commissario straordinario per la Psa, del Centro di referenza nazionale e della Direzione generale della sanità animale del ministero della Salute.
Le carcasse sono state trovate dai Carabinieri forestali nel Salernitano in avanzato stato di decomposizione presso la foresta Cerreta Cognole, in provincia di Salerno. I resti sono stati trasferiti all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici (Napoli). Qui le indagini biomolecolari,eseguite già domenica 21 maggio, hanno dato il primo esito positivo già domenica 21 maggio.
La Giunta adotterà le previste restrizioni di legge, mentre per domani è fissata una riunione della Regione con le associazioni venatorie. Sono 9 i comuni salernitani interessati dal virus (Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Montesano sulla Marcellana, Padula, Sanza e Sassano. La riunione di domani si terrà al Presidio Ospedaliero di Polla-Sant‘Arsenio. Le associazioni venatorie, «attesa la valenza emergenziale di tali rinvenimenti» dovranno «allertare le sezioni provinciali di appartenenza, con particolare riguardo quelle della provincia di Salerno, affinché sollecitino le squadre di caccia al cinghiale e i propri cacciatori a svolgere un attento monitoraggio del territorio di appartenenza al fin e di acquisire le informazioni utili a una migliore definizione del fenomeno”.
In Campania è attivo un numero verde regionale per allertare i Servizi Veterinari in caso di avvistamento di carcasse di cinghiale (800232525). Un portale dedicato, informa la cittadinanza sui comportamenti da tenere per evitare la propagazione involontaria del virus.
In Italia, la Peste Suina Africana circola anche in una sesta regione, la Sardegna, dove è tuttavia presente con un ceppo diverso da quello continentale e dove il quadro epidemiologico è endemico e presenta un diverso grado di preoccupazione, tanto che l’Unione Europea ha preso in considerazione la richiesta delle autorità italiane di allentare le restrizioni commerciali.