ENTOMOFAGIA: ECCO IL LIBRO BIANCO DEGLI INSETTI COMMESTIBILI

Woman-InsettiNormalizzare l’ entomofagia nel mondo occidentale. Ce lo chiede il Pianeta? Un expert team ha scritto un Libro bianco.
Insetti commestibili: un tabù, un rischio alimentare ancora da valutare, una moda culinaria? La questione è più seria di quanto si possa pensare e all’attenzione di esperti e legislatori. Tre giorni fa ad EXPO è stato presentato un Libro Bianco, parte integrante del progetto Edible Insects della Società Umanitaria di Milano, con le prime linee guida in vista di una normativa italiana ed europea per l’allevamento di insetti per l’alimentazione umana e animale.

Alla redazione del rapporto hanno partecipato diversi ricercatori: Maura Calliera (Opera Centro di Ricerca per la Sostenibilità – Università Cattolica di Piacenza), Ettore Capri (Opera Centro di Ricerca per la Sostenibilità – Università Cattolica di Piacenza), Mario Colombo (Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente Università degli Studi di Milano), Antonia Ricci (Istituto Zooprofilattico delle Venezie), Roberto Valvassori (Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della vita Università degli Studi dell’Insubria), oltre a Piero Amos Nannini (Presidente Fondazione Società Umanitaria), tutti provenienti da università, aziende e realtà con esperienza nel campo degli insetti.

In meno di un anno – il gruppo si era riunito per la prima volta lo scorso ottobre – i ricercatori hanno definito cinque aree tematiche:
– aspetti nutrizionali
– sostenibilità ambientale
– i rischi e le cautele d’approccio
– la gestione delle risorse
– la disciplina dell’allevamento.

Per i sostenitori del crunch food si tratta di una risposta concreta, accessibile, sostenibile al problema della fame nel mondo, del forte aumento demografico previsto entro il 2050 e della conseguente necessità di sfamare la popolazione terrestre nel rispetto dell’ambiente.

Disgusto? Si parla di nuove proteine sostenibili, già presenti nelle tradizioni gastronomiche di molti Paesi del Sud Est Asiatico, ma anche di Stati Membri come il Belgio, che da tempo si batte per avere il permesso della Asl a distribuire crunch food nel suo padiglione a Expo. In Olanda e Belgio già si commercializzano hamburger e polpette a base di proteine di insetti, reperibili nel banco surgelati dei supermercati.

Occorre tuttavia riempire un vuoto normativo e coadiuvare la legiferazione di una direttiva europea che regoli l’uso di prodotti alimentari ricavati da insetti. Con un occhio di riguardo alla sicurezza alimentare e alle potenzialità degli insetti edibili, che – dicono i fautori- a parità di mangime utilizzato producono più proteine dei comuni animali da allevamento.
Tratto da

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del 30 Luglio 2015

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