ANTIBIOTICORESISTENZA: SECONDA RELAZIONE CONGIUNTA EFSA E ECDC

L’European Food Safety Authority (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (ECDC) hanno pubblicato oggi la seconda relazione congiunta UE sulla resistenza antimicrobica.

Il rapporto fornisce un importante contributo ai lavori in corso in corso a livello UE per combattere la resistenza antimicrobica. Il rapporto, basato sui dati raccolti dagli Stati membri dell’UE per il 2010, mostra che la resistenza agli antimicrobici più comunemente è stato rilevato nei batteri zoonotici come la Salmonella e il Campylobacter, che sono le cause principali della segnalate infezioni di origine alimentare nell’Unione europea. L’insorgenza di resistenza negli animali e negli alimenti è rimasto simile a quello degli anni precedenti.

La relazione sulla resistenza antimicrobica nei batteri zoonotici mostra che un’alta percentuale di Campylobacter nell’uomo è resistente alla ciprofloxacina di importanza critica mentre la resistenza antimicrobica bassa è stata registrata per un altro di fondamentale importanza antimicrobica, eritromicina. Campilobatteriosi è l’infezione più frequente zoonotica negli esseri umani nell’Unione europea con oltre 200.000 casi denunciati nel 2010. Elevata resistenza è registrato anche per antibiotici di uso comune come ampicillina e tetracicline.

Negli animali e cibo, una percentuale molto elevata di Campylobacter è resistente alla ciprofloxacina, in particolare nei polli, ma anche nei suini e nei bovini.

Negli esseri umani, una percentuale elevata di Salmonella , che ha rappresentato quasi 100.000 casi umani di salmonellosi nel 2010, è resistente agli antibiotici comuni, ma la resistenza agli antimicrobici di fondamentale importanza per trattare gli esseri umani è relativamente basso. Negli animali e alimenti, elevati livelli di resistenza in Salmonella sono stati segnalati per antimicrobici comunemente utilizzati, nonché per ciprofloxacina nel pollame. L’indicatore enterococchi negli animali ad alta resistenza è stato registrato per un altro antibiotico importante, eritromicina.

La relazione contiene anche informazioni sulla presenza di meticillino-resistente Staphylococcus aureus (MRSA) negli animali e alimenti provenienti da 11 Stati membri dell’UE e un paese EFTA. MRSA è stato rilevato in un certo numero di diverse specie animali, compresi i suini, pollame, bovini, cani e cavalli, nonché in alcuni alimenti di origine animale.

Tratto da  del 14 Marzo 2012

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