Gli operatori del settore alimentare possono utilizzarlo nel rispetto dei principi dell’HACCP.
Lo prevede il REGOLAMENTO_(UE)_101_2013, relativo all’impiego di Acido Lattico per ridurre la contaminazione microbiologica superficiale delle carcasse di bovini, mezzene o quarti di bovini a livello di macello.
Le soluzioni di acido lattico dovranno essere preparate come da Le soluzioni di acido lattico dovranno essere preparate come da regolamento (UE) n. 231/2012 e potranno essere applicate solo su carcasse intere, mezzene o quarti di carni di animali domestici della specie bovina (comprese le specie Bubalus e Bison).
Il via libera della Commissione Europea poggia sul parere favorevole dell’EFSA secondo cui i trattamenti con acido lattico determinano una sensibile riduzione della contaminazione microbiologica rispetto all’assenza di trattamento o al trattamento con acqua potabile, e che è improbabile che tali trattamenti contribuiscano allo sviluppo di resistenza microbica.
I criteri minimi di controllo HACCP prevedono, tra l’altro, che la concentrazione di acido lattico durante il trattamento sia verificata mediante monitoraggio periodico, documentata e registrata, così come la temperatura. Anche l’informativa sul trattamento da parte degli OSA che gestiscono macelli all’OSA che riceve le carcasse deve essere documentata.
La proposta di Regolamento era stata approvata in Consiglio Europeo, nel dicembre scorso, dopo un dibattito intenso (25 voti a favore, 22 contro), soprattutto per l’obiezione sull’allineamento degli standard produttivi a quelli di paesi competitor come gli USA, dove la sostanza è approvata.