Una bella novità arriva dalla Gran Bretagna: a partire dal 1 Gennaio 2012 il governo britannico ha eliminato la quarantena di sei mesi a cui erano costretti gli animali da compagnia prima di entrare nel Regno Unito. Una regola che, pensate bene, era in vigore fin dall’ottocento.
La Gran Bretagna, volendo assolutamente conservare lo stato d’indennità dalla rabbia, ha sempre preteso che gli animali, introdotti nel suo territorio, fossero sottoposti a una sorta di regime carcerario, meglio noto come quarantena, vero spauracchio di chi doveva recarsi in quel paese portando con sé un cane un gatto o un furetto. Questo regime, in vigore fin dal 1800, prevedeva proprio il fermo dell’animale presso un canile presente in dogana, per diversi mesi, fino a quando erano stati espletati i vari controlli di rito.
Con il primo Gennaio il governo britannico ha attuato una revisione delle leggi che regolano la quarantena in Gran Bretagna.
Ai sensi della nuova normativa gli animali domestici, vaccinati contro la rabbia e identificati mediante microchip, potranno viaggiare liberamente tra gli Stati membri dell’Unione Europea e la Gran Bretagna a condizione che gli animali siano accompagnati dalla certificazione sanitaria attestante:
• la provenienza da uno dei paesi firmatari (tra i quali l’Italia);
• l’identificazione dell’animale (cane/gatto/furetto) mediante microchip installato prima o nello stesso giorno della vaccinazione antirabbica;
• la vaccinazione contro la rabbia;
• test di titolazione degli anticorpi neutralizzanti il virus della rabbia con titolo anticorpale superiore a 0,5 U.I./ml., eseguito almeno 6 mesi prima della data di ingresso nel Regno Unito;
• il trattamento antiparassitario.
Le nuove regole sono valide sia per l’ingresso di animali provenienti dall’Unione Europea sia da una serie di Paesi extra europei fra i quali Stati uniti e Australia. Saranno più rigide le norme per altri paesi come il Brasile, India e Sudafrica per i quali restano obbligatori l’esame del sangue e una quarantena di tre mesi, dato che si tratta di paesi più a rischio infettivo.
Il Segretario del Ministero dell’ambiente inglese Caroline Spelman ha annunciato la novità affermando che: “Non è più necessario imporre una quarantena di sei mesi agli animali da compagnia, grazie alle moderne vaccinazioni anti-rabbia e ad altri trattamenti gli animali dovranno semplicemente essere vaccinati contro la rabbia: resta comunque obbligatorio un periodo di attesa di 21 giorni fra la vaccinazione e l’ingresso in Gran Bretagna”.