DAL 13 DICEMBRE LA DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE ENTRA IN ETICHETTA

Etichettatura prodottoIl 13 Dicembre 2016 è scattato – a due anni dall’avvio di un profondo riassetto della normativa – l’ obbligo di indicare in etichetta la dichiarazione nutrizionale: in evidenza, informazioni su calorie e sostanze nutritive. Quanto sale, zucchero, grassi e carboidrati. Le azioni dietetiche sono “parte delle politiche sanitarie pubbliche”.

L’ obbligo di indicazione in etichetta della dichiarazione nutrizionale è previsto dall’articolo 9, paragrafo 1, lettera l) del Regolamento (UE) n. 1169/2011.
Per definizione comunitaria, la dichiarazione nutrizionale di un alimento è quella che “fa riferimento alle informazioni sulla presenza di calorie e di alcune sostanze nutritive negli alimenti”. In base al Regolamento 1169/2011 la presentazione obbligatoria sull’imballaggio di informazioni sulle proprietà nutritive supporta le “azioni dietetiche, in quanto parte delle politiche sanitarie pubbliche, che possono anche prevedere l’indicazione di raccomandazioni scientifiche nell’ambito dell’educazione nutrizionale per il pubblico e garantire scelte alimentari informate”.

Oltre alle informazioni obbligatorie (valore energetico, quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale) le dichiarazioni nutrizionali possono essere integrate da informazioni aggiuntive anch’esse disciplinate dal Regolamento. La dichiarazione obbligatoria riguarda il contenuto calorico (energia), i grassi, i grassi saturi, i carboidrati con specifico riferimento agli zuccheri e il sale, espressi come quantità per 100g o per 100 ml o per porzione mentre gli elementi nutritivi di un elenco determinato possono essere dichiarati volontariamente;

Il  Regolamento 1169/2011 ha profondamente riordinato la normativa, consolidando in un unico testo le precedenti norme sulla pubblicità, sull’etichettatura, sull’indicazione degli allergeni e sull’etichettatura nutrizionale. Di conseguenza, sono state abrogate sei direttive ed un regolamento, e sono stati modificati:
-il regolamento (CE) n. 1924/2006, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari
-il regolamento (CE) n. 1925/2006, sull’aggiunta di vitamine e minerali e di talune altre sostanze agli alimenti.

Circolare di chiarimenti- Per agevolare la comprensione della revisione normativa e il suo impatto su quella nazionale,  la Commissione Europea, il 5 dicembre scorso, ha diffuso dei chiarimenti interpretativi, con particolare riguardo al coordinamento delle regole comunitarie con il decreto legislativo 109/1992 (es. deroghe dall’obbligo di dichiarazione nutrizionale).

Adeguamento nazionale- Il Ministero dello Sviluppo Economico ricorda che con questo riordino “perdono efficacia la maggior parte delle disposizioni nazionali contenute nella norma quadro, il Decreto legislativo n. 109 del 27 gennaio 1992”. Una nota del MISE rende noto che “è in corso l’emanazione di un DPCM che aggiornerà le disposizioni del Decreto legislativo 109/1992”.

Impianto sanzionatorio– Per quello che attiene invece l’impianto sanzionatorio, il MISE aggiunge che  “è di prossima emanazione il Decreto legislativo relativo alle disposizioni nazionali sanzionatorie per la violazione delle prescrizioni contenute nel regolamento (UE) n. 1169/2011”.

Approfondimenti al sito CEIRSA

I cambiamenti principali introdotti dal Regolamento (UE) n. 1169/2011“.

Riferimenti normativi sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico

Tratto da@nmviOggi Logodel 13 Dicembre 2016