Il 14 Novembre scorso è entrato in vigore il DECRETO LEGISLATIVO 16 ottobre 2020, n. 142. Attuazione della direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 giugno 2018 relativa a un test della proporzionalità prima dell’adozione di una nuova regolamentazione delle professioni.
La finalità della Direttiva è quella di stabilire le norme per le valutazioni della proporzionalità che gli Stati membri devono effettuare prima dell’introduzione di nuove regolamentazioni delle professioni, o per la modifica di regolamentazioni esistenti, al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato interno, garantendo allo stesso tempo la trasparenza e un elevato livello di tutela dei consumatori.
Trasparenza e tutela della libertà di erogazione di prestazioni all’interno dell’Unione Europea sono i capisaldi degli atti normativi del Parlamento UE e le ricadute di questo Decreto vanno ad impattare le eventuali norme, anche deontologiche, per le professioni regolamentate.
Il decreto stabilisce che quando gli atti sono adottati dagli Ordini professionali, il parere è espresso dalle amministrazioni vigilanti, nel caso della professione medico veterinaria il Ministero della salute.
La Direttiva sui test di proporzionalità prende origine dall’ambito di applicazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali che a breve sarà oggetto di una valutazione e aggiornamento, in particolare per quanto attiene all’Allegato V, sui requisiti della formazione per la laurea in medicina veterinaria.