Un nuovo standard sostenibili per l’anguilla europea è stato lanciato a Londra nei giorni scorsi dal Gruppo Anguilla Sostenibile (Sustainable Eel Group – SEG). La coalizione chiede ai commercianti e ristoratori di reintrodurre l’anguilla nei menù e di rassicurare i consumatori che è una ottima scelta ambientale.
Un nuovo standard sostenibile per le anguille europee (Anguilla anguilla) è stata presentata la scorsa settimana dal Sustainable Eel Group (SEG) una coalizione europea di pescatori di anguille e agricoltori, ambientalisti, politici, organizzazioni non governative e scienziati. Hanno richiamato i dettaglianti ed i più importanti ristoratori del Regno Unito ad reintrodurre nei propri menù la carne di anguilla, allo stesso tempo li hanno invitati ad acquistare da fonti certificate e sostenibili.
Vi è da ricordare che l’anguilla europea è stata ufficialmente inclusa come in via di estinzione nel 1998 e che nel 2010 il UK Environment Agency ha imposto un divieto temporaneo di pesca delle anguille cieche, degli stadi giovanili e delle anguille adulte a cui sono seguiti altri paesi UE che hanno imposto restrizioni simili.
Le anguille iniziano la loro vita nel Mar dei Sargassi, poi vanno alla deriva delle correnti verso coste europee, dove la migrazione su fiumi e torrenti. Quando sono completamente sviluppati, nuotano 4.000 miglia di nuovo al Sargassi per riprodursi.
Le cause della diminuzione delle anguille sono piuttosto complesse, legate sopratutto al cambiamento climatico e alla necessità di difendere i territori costieri dalle inondazioni, mediante pompe per l’acqua e alle conseguenti morti nelle stesse. La stessa perdita di habitat, inquinamento e della pesca eccessiva, ha detto Andrew Kerr presidente del gruppo è responsabile della stessa diminuzione. Il gruppo SEG sta lavorando affinché si vada a migliorare lo stock complessivo di anguille andando a guardare in ogni parte della catena di approvvigionamento per ravvisare dove la mortalità può e deve essere ridotta. Il lavoro di ricerca è rivolto pure nello sviluppo di “mangimi anguilla sostenibile” per allevatori e agricoltori, e per l’allevamento di anguille in cattività.
Negli ultimi decenni, a seguito del crollo del numero di anguille cieche sulle coste europee ha portato ad un declino della popolazione adulta. Tutto ciò ha predisposto ad una Regolamentazione Europea 1100/07 ed a piani nazionali di gestione dell’anguilla.
Nel Regno Unito ha dichiarato Andrew “Il nostro nuovo standard è superiore a quello raccomandato nel piano europeo di rilancio dell’economia” e assicura che le anguille sul mercato vengono fornite e distribuite da una pesca sostenibile con un nuovo marchio di qualità ecologica. Questo significa che sono stati catturati in maniera ecologicamente sensibili, e coltivati o allevati allo stato naturale in condizioni che soddisfano le norme europee per la salute, la bio-sicurezza, il benessere e l’ambiente