Dopo il sequestro di insetti e vermi al padiglione Olanda, mercoledì scorso i Medici Veterinari e i Tecnici della Prevenzione che vigilano sulla sicurezza alimentare nel sito espositivo milanese, allertati dal Ministero della Salute, hanno posto sotto sequestro l’intero stock di vermi e insetti, e chiuso temporaneamente la cucina del padiglione Angola. Nei frigoriferi sono state trovate buste con larve di coleottero delle palme e pesce secco non idoneo.
In pratica è successo questo: i vasetti con i grilli e le larve della farina essiccate sono entrati sì a Expo come merce di un Paese comunitario, ma illegalmente, forse dentro una valigia, e comunque violando le leggi sul cosiddetto “Novel food”, per cui non basta la deroga ottenuta dal Giappone che ha portato a Milano il velenoso e prelibato fugu o pesce palla, oppure dallo Zimbabwe per la carne di coccodrillo.
Una sorte simile è toccata al Belgio, nel cui padiglione sono stati sequestrati, dalla task force sanitaria, 300 barattoli di passata di pomodoro con vermi, entrati illegalmente in Italia.
C’è un retroscena divertente da raccontare: i vermi erano ancora chiusi ermeticamente perché a richiederli era stato uno chef in seguito sostituito.
La nuova cuoca però aveva preteso che i vermi sparissero dalla cucina. Sarà contenta adesso che stanno per essere mandati al forno inceneritore
Insetti e vermi sono ammessi in Belgio e in Olanda, ma per la Ue non possono circolare nell’area Schengen. Nel sito dell’Expo, ad oggi, c’è un solo spazio dove possono essere esposti, per ora, e non mangiati.
Ed è quello allestito dalla Società Umanitaria in partnership con Coop nell’Exibition Area del Future Food District, che ha per titolo «Il cibo del futuro. Edible Insects».
E questa risulta la sola organizzazione ad aver chiesto da mesi al ministero della Salute e alla Commissione europea l’autorizzazione ad essere consumata e che ancora attende il via libera.
Insomma, la conquista del mondo, o almeno di Expo 2015, da parte dello strombazzato cibo del futuro dovrà essere rimandata. Eppure gli insetti sono ipocalorici, semplici da allevare per il ritmo riproduttivo e non richiedono particolari attenzioni climatiche o nutrizionali. Una vera manna dal cielo per sfamare le zone del mondo dove il cibo scarseggia, o dalla terra, se l’insetto è senza ali.
Invece no, per ora vermi e insetti conquistano i nostri piatti solo come ospiti indesiderati.