I CANI PICCOLI E CON MUSO LUNGO VIVONO PIU’ DEGLI ALTRI

Lo studio “Longevity of companion dog breeds: those at risk from early death”, pubblicato su Sientific reports da un team di ricercatori britannici di Dogs Trust e Liverpool John Moores University, fornisce ulteriori informazioni sull’aspettativa di vita dei cani ed indaga su come diversi fattori, come la razza, la taglia, la forma del muso e il sesso influenzano la durata di vita dei nostri cani. Lo studio ha coinvolto 584.734 cani, inclusi 284.734 deceduti, appartenenti a oltre 150 razze e incroci e ha dimostrato che «L’aspettativa di vita media di tutti i cani era di 12,5 anni, con razze come il Lancashire Heeler (15,4 anni), lo Spaniel tibetano (15,2 anni) e il Bassotto nano (14,0 anni), che vivono più a lungo.

I ricercatori hanno scoperto che i cani brachicefali, quelli con il musopiatto, come i famosi Bulldog francesi (9,8 anni di aspettativa di vita) «Hanno un rischio maggiore del 40% di vivere una vita più breve rispetto ai cani con il tipico muso sagomato», ad esempio il Border Collie (13,1 anni). Il team ha anche scoperto che le razze di grandi dimensioni hanno un rischio maggiore del 20% di avere una durata di vita più breve rispetto alle razze di piccola taglia.

I dati sono stati raccolti da 18 diverse fonti del Regno Unito, tra le quali registri delle razze, veterinari, compagnie di assicurazione per animali domestici, ONG per il benessere degli animali e istituzioni accademiche.

Secondo il National Dog Survey del Dogs Trust, le razze preferite Nel Regno Unito sono i Labrador (13,1 anni) e i Cocker Spaniel (13,3 anni), che vivono più a lungo dell’età media. I ricercatori hanno anche scoperto che le femmine hanno un’aspettativa di vita media leggermente più alta rispetto ai maschi (12,7 anni rispetto a 12,4 anni). Le razze canine con la durata media di vita più bassa sono il Pastore del Caucaso (5,4 anni), il cane da presa Canario (7,7 anni) e il Cane Corso (8,1 anni).

La principale autrice dello studio, la data manager del Dogs Trust Kirsten McMillan, ha spiegato che «Abbiamo scoperto che l’aspettativa di vita varia a seconda della razza, delle dimensioni del corpo, della forma del muso e del sesso: questo è il primo studio in cui tutti questi elementi sono stati confrontati e contrapposti insieme alla storia evolutiva. Molti di questi fattori interagiscono per aggravare il problema, ad esempio i cani maschi di taglia media con il muso piatto hanno quasi 3 volte più probabilità di vivere una vita più breve rispetto alle femmine di piccola taglia con la faccia lunga. I risultati hanno importanti implicazioni per il dibattito sulla salute dei cani con pedigree: sebbene questo studio non determini i fattori di rischio per la morte prematura, evidenzia i gruppi che richiedono ulteriori indagini. Ci auguriamo che questo studio possa aiutare allevatori, politici, enti finanziatori e organizzazioni assistenziali a prendere decisioni informate per migliorare il benessere dei cani da compagnia, oltre ad aiutare i proprietari a comprendere la gamma di fattori che influenzano la salute e la longevità, soprattutto quando si acquisisce un canez.

Dan O’Neill, presidente del Brachycephalic Working Group (BWG), che comprende organizzazioni veterinarie, di allevatori e ONG che si occupano di salute e benessere delle razze canine a muso piatto, ha concluso: «Problemi legati alla loro enorme popolarità e ai gravi problemi di salute hanno innescato una crisi sanitaria e di benessere per le razze di cani dal muso piatto come il Bulldog francese, il Carlino e il Bulldog inglese. Questa nuova ricerca sottolinea questi importanti problemi di salute rivelando che i cani dal muso piatto vivono 1,5 anni in meno rispetto ai cani tipici. E’ fondamentale che l’opinione pubblica dia priorità alla salute rispetto a ciò che potrebbe pensare sia “carino” e invitiamo chiunque stia considerando di acquisire una razza dal muso piatto a “fermarsi e pensare” e ad assicurarsi di acquisire un cane con le migliori possibilità di una vita lunga e felice».

Tratto da del 05 Febbraio 2024