Test effettuati su larga scala nei supermarket rivelano che circa il 75% del miele sul mercato non è miele. Stando alle ricerche del Food Safety News, oggi il miele prodotto su larga scala è spesse volte privo di reale polline, artificialmente lavorato e riciclato dalla Cina. Produttori esperti e la World Health Organization concordano che il vero miele debba contenere reali microscopiche particelle di polline, per essere considerato vero miele, ed avere una fonte identificabile. Inoltre le proprietà non devono essere distrutte col processo ad alta temperatura. Il miele privo di polline è una truffa artificiale, annacquata, priva di nutrienti.
MIELE DILUITO, RISCALDATO, PRESSURIZZATO, DEL TUTTO FALSO.
Molto del miele che raggiunge gli scaffali dei supermercati è derivato da una procedura di filtraggio che porta il miele ad alte temperature, forza le sostanze naturali con una elevata pressione attraverso filtri estremamente piccoli e rimuove il polline. In questo modo, i produttori nascondono l’identità della fonte del miele, che è una tecnica usata dai cinesi che illegalmente hanno svenduto per anni tonnellate del loro miele sui mercati americani. I cinesi sono responsabili della svendita di antibiotici pericolosi, dolcificanti artificiali, e per l’immissione di importanti quantità di metalli pesanti nel miele importato.
LA RICERCA DEL FOOD SAFETY NEWS
A seguito della notizia di negozi alimentari inondati da miele non identificato, il Food Safety News ha iniziato una ricerca condotta in diversi punti vendita che vendevano miele straniero. Hanno acquistato 60 container di miele proveniente da 10 stati differenti, da una vasta gamma di supermercati. Poi hanno mandato i campioni di miele al melissopalinologo e professore della Texas A&M University Vaughn Bryant (la melissopalinologia è la scienza che, in base allo studio del polline nel miele, ne permette l’identificazione della provenienza botanica). Ciò che ha trovato è che circa tre quarti del miele non conteneva polline, rendendolo non identificabile e non sicuro. Di questi tre quarti:
- Sul 100 percento del miele Winnie the Pooh il polline era stato completamente rimosso.
- Sul 100 percento del miele contenuto nelle confezioni di KFC e McDonald’s il polline era stato completamente rimosso.
- Sul 77 percento del miele proveniente da negozi come Costco, Sam’s Club and Target il polline non poteva essere tracciato.
- Sul 100 percento del miele venduto da catene come Walgreen’s e CVS Pharmacy il polline era stato filtrato.
Si è trovato, però, che il miele acquistato da cooperative e mercati contadini conteneva l’intera quantità di polline originale.
IL FILTRAGGIO HA A CHE FARE CON IL NASCONDERE LA VERA FONTE DEL MIELE
Richard Adee produce 7 milioni di kili di miele ogni anno, spiega che il vero miele ha un valore per il suo sapore e per i suoi valori nutrizionali e che tutto ciò “viene rimosso durante il processo di filtraggio in questione”.
Adee dice che “non è un segreto per nessuno che sul mercato l’unica ragione per filtrare il polline sia nasconderne la provenienza e il fatto che in quasi tutti i casi la provenienza sia cinese”.
La maggior parte dei confezionatori di miele è preoccupata di ciò che viene importato e di ciò che mettono nelle loro confezioni.
CONCLUSIONE
Usando test privati, alcuni produttori americani hanno scoperto che il loro miele importato dall’Asia è diluito con HFCS (High-Fructose corn syrup) sciroppo di fruttosio derivato dal mais, e una miriade di dolcificanti illegali e antibiotici.
Questo sta spingendo molte persone a ricercare fornitori di miele degni di fiducia, che lascino questa preziosa risorsa nella propria originale forma nutrizionale.
Guardatevi intorno e trovate un distributore locale di miele, il vero miele è una risorsa preziosa! Diffidate dal miele venduto a pochi euro, probabilmente non contiene polline, è pieno di metalli pesanti ed antibiotici.
Tratto da DIONIDREAM