I cervi nobili (Cervus elaphus) che vivono sull’isola di Rum, al largo della costa occidentale della Scozia, stanno fornendo agli scienziati quelle che sono tra le prime prove che, mentre il clima si riscalda, gli animali selvatici si stanno evolvendo per partorire i loro cuccioli all’inizio dell’anno e i ricercatori dell’Australian National University (ANU) e delle università del Regno Unito di Edimburgo, St Andrews, e Cambridge, che hanno appena pubblicato su PLOS Biology lo studio “The role of selection and evolution in changing parturition date in a red deer population”, dicono che «Nuove ricerche mostrano che i cambiamenti genetici nei cervi rossi sull’isola di Rum hanno avuto un ruolo chiave in un rapido cambiamento delle date di nascita negli ultimi anni».
La Isle of Rum National Nature Reserve è gestita dallo Scottish Natural Heritage (SNH) e per Sally Thomas, direttrice People and Nature dell’SNH «Questi risultati sono un affascinante esempio dell’impatto che i cambiamenti climatici potrebbero avere sulla fauna selvatica- Sempre più ricerche stanno dimostrando che il cambiamento climatico sta influenzando le specie nel Regno Unito e nel mondo».
Il principale autore dello studio, Timothée Bonnet dell’ANU, sottolinea che a Australian National University (ANU), che ha guidato lo studio, ha dichiarato: «Questo è uno dei pochi casi in cui abbiamo documentato l’evoluzione in atto, dimostrando che può aiutare le popolazioni ad adattarsi al riscaldamento climatico».
Ma Robin Parker del Wwf Scotland ha detto a BBC News che lo studio dimostra anche che «E’ necessario intervenire con urgenza per ridurre i cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici sono qui e questo rapporto evidenzia l’impatto che il nostro cambiamento climatico sta già avendo sugli animali. Per affrontare i maniera congiunta le emergenze climatiche e della natura che abbiamo di fronte, è fondamentale accelerare l’azione per ridurre le nostre emissioni. In questo modo possiamo proteggere la nostra preziosa fauna selvatica, creando al contempo una Scozia più sana, più equa e più prospera per tutti noi».
Precedenti studi avevano rivelato che dagli anni ’80 questi cervi partoriscono con un anticipo di circa tre giorni per decennio, in parte a causa degli effetti delle temperature più calde sul comportamento e sulla fisiologia del cervo. Ora, il team di scienziati australiani, scozzesi e britannici ha rivelato che «Sono coinvolti anche i cambiamenti genetici causati dalla selezione naturale – la teoria dell’evoluzione sviluppata da Charles Darwin».
Lo studio fornisce un raro esempio di evoluzione in atto e in modo abbastanza rapido da poter essere rilevata nel giro di pochi decenni. Un team di scienziati dell’ANU e dell’università di Edimburgo ha effettuato la scoperta utilizzando osservazioni sul campo e dati genetici raccolti su Rum per 45 anni, fin dal 1972.
All’ANU spiegano che «Le femmine di cervo – chiamate hinds – danno alla luce un singolo cerbiatto ogni anno, e quelle che si riproducono all’inizio dell’anno hanno più figli durante la loro vita». Secondo i risultati dello studio, «Questo è in parte dovuto a un’associazione tra i geni della nascita delle hinds e un successo riproduttivo complessivo più elevato. Di conseguenza, i geni per l’allevamento anticipato nel tempo sono diventati più comuni nella popolazione di cervi di Rum».
Un altro autore dello studio, Loeske Kruuk dell’ANU, conclude: «I risultati dimostrano come gli studi a lungo termine, con un attento monitoraggio dei singoli animali durante la loro vita, sono uno dei modi migliori per capire come le popolazioni di animali selvatici sono influenzate dai cambiamenti ambientali».