L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato il 10 maggio scorso, una guida per la valutazione del rischio delle applicazioni dei nanomateriali ingegnerizzati (ENM) in alimenti e mangimi. Le linee guida sono frutto del lavoro del comitato scientifico dell’Autorità e sono le prime del genere a fornire una guida pratica per affrontare i potenziali rischi derivanti da applicazioni della nanoscienza e delle nanotecnologie nella filiera degli alimenti e dei mangimi. Le linee guida comprendono le valutazioni del rischio delle applicazioni in alimenti e mangimi, come per esempio in additivi alimentari, enzimi, aromi, materiali a contatto con gli alimenti, nuovi prodotti alimentari, additivi per mangimi e pesticidi.
Le linee guida dell’EFSA, elaborate in esito a una richiesta della Commissione europea, indicano i fattori di cui tenere conto per valutare i potenziali rischi derivanti dagli ENM in base alle loro caratteristiche e proprietà specifiche. Le linee guida sugli ENM completano i documenti orientativi esistenti riguardanti sostanze e prodotti sottoposti a valutazione del rischio in vista della loro possibile autorizzazione per l’impiego in alimenti e mangimi. In esse sono specificati i dati aggiuntivi necessari alla caratterizzazione fisico-chimica degli ENM rispetto alle richieste di autorizzazione convenzionali e vengono delineati i vari approcci che i richiedenti devono seguire per i test di tossicità.
Commentando la pubblicazione delle linee guida dell’EFSA, il professor Vittorio Silano, presidente del comitato scientifico dell’EFSA, ha spiegato: “Un’attenta caratterizzazione dei nanomateriali ingegnerizzati, seguita da test di tossicità adeguati, è essenziale per la valutazione del rischio di tali applicazioni. Tuttavia riconosciamo che sussistono incertezze legate all’idoneità di talune metodologie di test esistenti e alla disponibilità di dati per le applicazioni degli ENM in alimenti e mangimi. Le linee guida formulano raccomandazioni su come le valutazioni del rischio debbano riflettere tali incertezze per le applicazioni in alimenti e mangimi.”
Per facilitare un uso pratico delle linee guida, vengono presentati sei scenari che delineano diversi approcci per i test di tossicità. Per ciascuno scenario le linee guida indicano la tipologia di test richiesta.
L’EFSA ha condotto una consultazione pubblica sul proprio lavoro preparatorio, riconoscendo l’importanza di mettere a punto metodologie di valutazione del rischio in questo campo per sostenere l’innovazione pur garantendo la sicurezza di alimenti e mangimi. Sono pervenute in totale 256 osservazioni da 36 organizzazioni, che vanno dal mondo accademico, le ONG e l’industria fino ad autorità internazionali e degli Stati membri. Tutti i contributi sono stati presi in considerazione e integrati, ove appropriato, nel documento orientativo.
La valutazione del rischio dei nanomateriali ingegnerizzati è in corso di rapido sviluppo e, di conseguenza, conformemente all’impegno dell’EFSA a rivedere costantemente le sue linee guida per la valutazione del rischio, questo lavoro sarà sottoposto a revisione ogniqualvolta opportuno.
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