Il 99,85% dei campioni è risultato conforme ai parametri di legge. Irregolari per la presenza di residui solo 59 campioni, pari allo 0,15% del totale. Anche quest’anno la percentuale dei campioni irregolari è lievemente diminuita rispetto agli anni precedenti, anche a fronte dell’intensa attività di monitoraggio. Pubblicata la relazione finale del PNR 2012.
Il Piano Nazionale per la ricerca dei residui (PNR) è un piano di sorveglianza del processo di allevamento degli animali e di prima trasformazione dei prodotti di origine animale. Vengono monitorate le sostanze e i loro residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica.
La relazione finale del PNR 2012 – pubblicata dal Ministero della Salute- prevede solo l’indicazione dei gruppi e/o categorie delle sostanze che sono state ricercate e non riporta dati di dettaglio relativi alla programmazione delle ricerche e alle molecole riscontrate. Questo per evitare di fornire ad operatori scorretti informazioni tali che possano agevolarli nell’utilizzo di sostanze vietate e/o nell’abuso di sostanze autorizzate, ma impiegate in modo illecito.
Nel 2012 sono stati analizzati 40.614 campioni. L’attività è risultata superiore del 48,9% rispetto al numero minimo di campioni da analizzare definito dalle norme europee (34.233) e del 18,7% rispetto alla programmazione predisposta dallo stesso Ministero (40.614).
La principale causa di non conformità è rappresentata dal riscontro di residui di sostanze appartenenti al gruppo B2 (altri prodotti medicinali veterinari) con il 46%. A seguire, troviamo il gruppo B3 (altre sostanze e agenti contaminanti) con il 25% e il gruppo B1 (sostanze antibatteriche, comprese sulfamidici e chinolonici) con il 24%. L’aumento del numero di campioni irregolari per il gruppo B3 è riconducibile alle condizioni climatiche stressanti nell’estate del 2012, che hanno determinato la contaminazione da micotossine nelle produzione di mais e conseguentemente nel latte.
La predisposizione e l’attuazione del PNR è frutto della collaborazione di varie Istituzioni con diversi e specifici ruoli e competenze. La Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute è responsabile del coordinamento di tutte le attività relative alla predisposizione e alla rendicontazione del PNR e ne rappresenta l’Autorità competente nei confronti dell’Unione Europea.
Il ruolo di coordinamento degli aspetti tecnico-scientifici del PNR è sostenuto dai Laboratori Nazionali di Riferimento per i residui (Istituto Superiore di Sanità e Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise). Il Ministero della Salute, di concerto con i Laboratori Nazionali di Riferimento per i residui, con le Regioni e Province autonome e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali predispone il PNR, secondo i dettami della normativa europea e sulla base di eventuali specifiche richieste dell’Unione Europea, e lo dirama alle Regioni. Le Regioni e le Province autonome ripartiscono i campioni tra le ASL, i cui Servizi Veterinari effettuano i prelievi.