Con il nuovo Regolamento 619/2011 la Commissione Europea ha fissato i metodi di campionamento e di analisi per i controlli ufficiali degli alimenti per animali, riguardo alla presenza di materiale geneticamente modificato per il quale sia in corso una procedura di autorizzazione o la cui autorizzazione sia scaduta.
L’UE importa notevoli quantità di prodotti da paesi terzi nei quali è diffusa la coltivazione di OGM. La maggior parte dei prodotti che possono contenere OGM sono destinati al settore dei mangimi. Il Regolamento si limita pertanto a limitare il campo di applicazione al settore dei mangimi in cui la probabilità della presenza di OGM, rispetto ad altri settori legati alla produzione di alimenti, è più elevata.
L’armonizzazione dei controlli ufficiali sui mangimi, miranti a rilevare la presenza di materiale g.m. deve avvenire anche attraverso l’adozione di metodi di campionamento comuni.
Il regolamento si propone anche di armonizzare le norme d’interpretazione dei risultati delle analisi in modo che, in tutta l’Unione europea, dagli stessi risultati delle analisi si possano trarre le stesse conclusioni.
Tratto da del 01 Luglio 2011